2-Maggio-2009

Sono sempre più ricorrenti azioni volte al buon agire, motivate da spirito di servizio verso i più deboli o i più "diseredati", attraverso iniziative che a volte passano inosservate o comunque senza clamore.

E' il caso dell'Associazione di ascolto (onlus) "La Brezza" di Collegno (Torino) che da anni si dedica proprio all'ascolto di chi voce non ha: i detenuti della Casa Circondariale "Lorusso & Cotugno" di Torino, particolarmente impegnata in attività di "recupero" dei valori artistico-culturali (oltre che umani) delle persone private di quella perduta libertà, ma che hanno la volontà di superare la barriera del dolore e della sofferenza attraverso il recupero della propria dignità.

Fra queste Domenico Quartuccio, scultore ormai in auge che, con la sua produzione in materiale povero, ha trovato spazio percorrendo l'arte del comunicare riuscendo ad esprimere se stesso, indipendentemente dalle proprie condizioni del momento. Questa esperienza, come altre in seguito, ha trovato la massima condivisione e sostegno dell'Istituto di Pena torinese e delle Pubbliche Istituzioni.

Una crescita civile, sociale e culturale che l'Associazione "La Brezza" ha voluto concretizzare ulteriormente dando vita e continuità a "percorsi di vita" portando alla luce una pubblicazione in cui arte e sociale si fondono insieme per ridare dignità e speranza a tutti coloro che voglio esprimersi e dar voce alla propria anima, parlare al proprio corpo e alla propria mente. La pubblicazione verrà presentata sabato 16 maggio 2009, ore 13.30 alla Fiera Internazionale del Libro, all'interno della conferenza sul tema "Percorsi di vita. L'arte come strumento d'integrazione dei detenuti". 

L'iniziativa è sostenuta dal Centro Servizi per il Volontariato Solidarietà e Sviluppo Piemonte (VSSP).